Oggi al voto quattro decreti 13.01.2021

Mentre la Bellanova ieri spiegava perchè si dimetteva, in Commissione agricoltura della Camera, venivano presentati altri 4 decreti dalla Ministra per l’Agricoltura, per l’inserimento dei cosiddetti “Nuovi Ogm” “New Breeding Techniques” nella filiera alimentare, contro le direttive della Corte Europea di Giustizia.

Inviamo sotto l’articolo di Luca Martinelli pubblicato ieri su Il Manifesto

Qui accanto il link al Comunicato Stampa sul nuovo tentativo di sdoganare gli OGM. Autori un fronte ampio di associazioni ambientaliste, di acquirenti, organizzazioni dell’agricoltura biologica e contadina
https://www.facebook.com/1354339686/posts/10225827428776448/?d=n


Bellanova apre a nuovi e vecchi Ogm. 
Oggi al voto quattro decreti

Agricoltura. In commissione, alla Camera, si decide sulle New Breeding Techniques. La denuncia di un cartello di organizzazioni contadine

Luca Martinelli

EDIZIONE DEL 13.01.2021

L’articolo 20 dell’Atto di governo 212, che questo pomeriggio (13 gennaio 2021) verrà votato dalla Commissione agricoltura della Camera – insieme agli Atti di governo 208, 209 e 211 – indicherà le modalità di iscrizione nel Registro della varietà coltivabili di un genere di vite geneticamente modificata «nel rispetto della legislazione comunitaria e nazionale in materia di Ogm».

I quattro decreti, proposti dal ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, con il pretesto dell’aggiornamento delle misure fitosanitarie per adeguarle alla legislazione Ue riorganizza il sistema sementiero nazionale aprendo – com’è evidente dalla lettura dell’articolo 20 – la strada alla diffusione degli Organismi geneticamente modificati e dei cosiddetti «nuovi Ogm», cioè gli ibridi ottenuti tramite le New breeding techniques. «L’Approvazione dei decreti sulle New Breeding Techniques (Nbt) costituirebbe un grave attacco alla nostra filiera agroalimentare, al principio di precauzione, ai diritti dei contadini, nonché la violazione della sentenza della Corte Europea di Giustizia che equipara nuovi e vecchi Ogm», segnala un cartello di organizzazioni contadine, associazioni impegnate per difendere qualità e salubrità dell’agricoltura italiana e sigle a tutela dei consumatori – tra le altre Aiab, Civiltà Contadina, Crocevia, Deafal, European Coordination Via Campesina, Slow Food e Terra!.

Denunciano il tentativo di aprire a nuovi e vecchi Ogm «per favorire un ristrettissimo numero di imprese» che «vogliono ottenere il controllo delle filiere agroalimentari ed intendono mettere agricoltori e consumatori davanti al fatto compiuto, con prodotti brevettati, non tracciabili e privi di certezze qualitative, violando il Principio di precauzione posto a garanzia della salute, dell’ambiente e della biodiversità, per di più in assenza di qualunque analisi d’impatto sul sistema agricolo nazionale».

Gli stessi 4 decreti hanno già ottenuto parere favorevole, lo scorso 28 dicembre, da parte della Commissione agricoltura del Senato, riunita in sordina e a ranghi ridotti per le festività. La discussione e le votazioni di questo pomeriggio, così, metterebbero un ulteriore tassello verso una normativa che permette di fatto la sperimentazione in campo non tracciabile di varietà di sementi e materiale di moltiplicazione ottenuti con le «nuove tecniche di miglioramento genetico» (Nbt) che sono a tutti gli effetti Ogm e come tali devono sottostare alle normative europee esistenti in materia.

L’appello ai decisori politici ricorda che il mondo contadino italiano «da due decenni è mobilitato per tenere i campi liberi da Ogm, mantenere in capo alle aziende la possibilità di produrre le proprie sementi e dare impulso al sistema agricolo». E che questa lotta continuerà perché scelte «strategiche come quelle sugli Ogm e Nbt dovrebbero incardinarsi su tavoli trasparenti e partecipati, e al riparo dalle ingerenze delle lobby biotech».

https://ilmanifesto.it/bellanova-apre-a-nuovi-e-vecchi-ogm-oggi-al-voto-quattro-decreti/