Un film elegante, commovente, di denuncia”. Racconta la storia di Peppino Impastato e della sua rivoluzione culturale: la lotta alla mafia, condotta dal basso, a partire dal proprio nucleo familiare. “…la storia di una madre che dopo la morte del figlio rifiuterà per 24 anni la versione di Stato: quella dell’attentato terroristico o, in subordine, quella del suicidio dello stesso Peppino. E lo farà pretendendo verità. (…)  Un altro dei motivi per cui il film è “choccante” sta nel fatto che … gli italiani potranno farsi un’idea rigorosa di come agirono in sintonia, in quella squallida vicenda, quelli che io amo definire lo Stato-Mafia e la Mafia-Stato. Si faranno un’idea di che significa la parola “depistaggio”. Capiranno quali tesori umani rappresentarono per la giustizia siciliana uomini come Costa, Chinnici, Falcone, tutti poi puntualmente assassinati dallo Stato-Mafia e dalla Mafia-Stato. Ma resta il fatto che Felicia e Giovanni Impastato, alla fine, ebbero giustizia in un’aula di Corte d’Assise…

http://www.antimafiaduemila.com/rubriche/giorgio-bongiovanni/78913-la-fiction-su-felicia-impastato-in-onda-su-rai-1.html.