“La Campagna nazionale su DDL Concorrenza” – approvata all’unanimità nel Forum Convergenza dei Movimenti del 25 26 27 febbraio a Roma – si impone come uno dei punti centrali cui rivolgere le energie di tutti noi – movimenti, cittadini, cittadine, abitanti dei comuni di tutta Italia, gli stessi enti locali.
“Si tratta di un attacco senza precedenti, che espropria le comunità locali dei beni comuni, dei diritti e della democrazia e che stravolge la storica funzione pubblica e sociale dei Comuni, trasformati in enti il cui ruolo diviene unicamente quello di predisporre e favorire la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali.”
Ricordiamo che giovedì 10 marzo alle ore 18.00 è fissata la seconda riunione sulla campagna nazionale sul DDL Concorrenza.Per partecipare utilizzare il seguente link: https://us02web.zoom.us/j/81365014059?pwd=ckJBSnNrNWU1U2E5TWkwQW5QWmgxZz09
Segnalo che il ciclo di audizioni in Commissione Industria del Senato si è concluso mercoledì e la stessa Commissione ha deciso di fissare a lunedì 14 marzo, alle ore 12, il termine per la presentazione degli emendamenti. Al seguente link il resoconto della seduta di ieri 3 marzo.
In ultimo segnalo questo articolo pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore che da conto dello stato dell’arte della discussione sul DDL Concorrenza.
Al netto di diverse criticità emerse dalle audizioni e del confronto interno alla maggioranza, quello che mi sembra risulti è il fatto che i tempi si confermano stretti ossia che si voglia chiudere l’iter parlamentare il prima possibile.
Oltretutto dobbiamo essere consapevoli che, come purtroppo oramai da prassi consolidata, è il passaggio nel primo ramo del Parlamento (in questo caso il Senato) ad essere dirimente per la definizione dei contenuti dei provvedimenti. Il secondo ramo, salvo imprevisti (dovremo lavorare su questo), rischia di limitarsi alla ratifica.
Alla scorsa riunione abbiamo condiviso di elaborare un documento condiviso che illustri le ragioni per cui è necessario contrastare il DDL Concorrenza.In allegato trovate una bozza da discutere il 10 marzo.
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