Quale impatto può avere questa guerra nel mondo dei ragazzi, adolescenti, bambini?
Ieri sera una splendida conversazione di Alessandro Marescotti (PeaceLink) con Daniele Novara (Centro psicopedagogico per la pace) ci allontana dalle notizie ottenebranti dei mass-media, dall’ oscena disinformazione dei talk-show e ci aiuta a incamminarci sulla strada maestra: quella della pace. Un incontro prezioso quello di ieri, fondamentale per coloro che sono in relazione con giovani, adolescenti, bambini.
Qualche stralcio qua e là della conversazione:
“La pace non è questione di buoni sentimenti ma di gestione dei conflitti. Vale nella vita comune, come nei macro-sistemi”
“Non conta chi ha ragione, ma le conseguenze di tutto questo”
“Non esiste la terza guerra mondiale, ci sarà solo l’inverno nucleare”
“Le armi alimentano la guerra, questa non è una campagna elettorale. Si tratta della nostra vita”
Cosa fare? Resistere, non la resistenza armata, ma quella basata sulla nonviolenza.Il riferimento è la nonviolenza gandhiana che tanti successi ha ottenuto.
Tanti e continui gli stimoli cui tutti possiamo attingere: sia chi si occupa dei giovani, sia chi vuole intraprendere un percorso fatto di azioni di pace, incisive.
Al link che segue la conversazione del 9 marzo https://www.youtube.com/watch?v=PjO1u0o1Kik
Nel corso della conversazione, una miniera di risorse – slide, video, iniziative, poesie, suggerimenti.Diamo qualche linkSlide “nonviolenza”:
https://docs.google.com/presentation/…
https://www.peacelink.it/cultura/a/49…
Inoltre è stato presentato il progetto SUPERPACE (Scuole e Università per la Pace), un database online per collegare le esperienze di educazione alla pace e per favorire la cooperazione educativa. Sotto il link per aderire ed entrare in rete. https://www.peacelink.it/peacelink/scuole-per-la-pace
Buon ascolto!
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