Il 21 gennaio 2022, Vittorio Agnoletto intervista Maria Elena Bottazzi creatrice del vaccino Corbevax.
Inviamo il link alla conversazione, secondo noi, preziosa perché emerge “un nuovo paradigma proposto al mondo, l’apertura totale delle fonti della ricerca, la condivisione delle tecnologie, dei processi e dei risultati per una copertura totale del fabbisogno mondiale”.
Si parla non solo di vaccino, ma anche delle più recenti terapie.
Link all’intervista: https://www.radiopopolare.it/podcast/37-e-2-di-ven-21-01-22/
Comitato Italiano ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei Right2cure – No profit on pandemic Diritto alla Cura- Nessun Profitto sulla Pandemia
Maria Elena Bottazzi: il vaccino Corbevax senza brevetto ma non trova partner in Ue e in USA
COMUNICATO STAMPA
Milano, 21 gennaio 2022. “ Stiamo vivendo un momento difficile con la pandemia del coronavirus, il mondo sta soffrendo, non solo per la salute ma anche per l’economia, c’è l’urgenza di intervenire e vaccinare i paesi più poveri. Non si chiede alle multinazionali di cambiare il loro modo di lavorare, ma di pensare a come aiutare il resto del mondo, favorendo la decolonizzazione per lo sviluppo dei prodotti anche nei Paesi più poveri, lasciando da parte in questo momento il business: di pandemie ne arriveranno altre, che sia il coronavirus, un altro virus o un altro patogeno, avremo lo stesso problema. E’ un momento di grande emergenza e ci dobbiamo aiutare tutti perchè viviamo tutti nello stesso mondo!”, c’è tutta la filosofia e la grandezza della scienziata di origine italiana e cittadina honduregna Maria Elena Bottazzi nella intensa intervista di questa mattina, nella trasmissione 37e2, su Radio Popolare, condotta da Vittorio Agnoletto. medico e coordinatore della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic, che si batte per la sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini, chiesta da India e Sud Africa già dall’ottobre 2020.
Di fatto Maria Elena Bottazzi, co-direttrice del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children’s Hospital e Baylor College of Medicine, ha spiazzato tutti con il suo vaccino Corbevax offerto al mondo senza brevetto: la notizia del suo prezioso regalo, partita in sordina a fine dicembre, sta facendo il giro del pianeta, suscitando dibattito e interesse. Un’apertura a 360 gradi che però si sta scontrando con un muro impensabile: Maria Elena Bottazzi e il suo Corbevax, realizzato con una tecnologia nota e collaudata come quella del vaccino per l’epatite B, largamente conosciuta e disponibile, non ha trovato partner, ameno fino ad oggi negli USA e in UE, nonostante sia risultato efficace contro le varianti Alfa, Beta, e Delta e si stiano completando i test per Omicron previsti per fine gennaio, inizi di febbraio. “E’ un fatto gravissimo – ha detto Vittorio Agnoletto- abbiamo un vaccino promettente, con una forte protezione anche per la trasmissione del virus, con un costo di produzione bassissimo di appena 1,5 euro a dose, ma evidentemente qui il mercato è appaltato alle multinazionali del farmaco, a cui sono asservite le scelte della UE e che ci inchiodano a pagare costi abnormi: in Italia c’è Rei Thera, società biofarmaceutica che si occupa dello sviluppo, produzione e traslazione clinica di vaccini genetici e di prodotti biofarmaceutici per le terapie avanzate, perché non potrebbe essere partner? Perchè il governo italiano e i governi europei tacciono?”
Maria Elena Bottazzi ha risposto punto per punto alle domande di Vittorio Agnoletto come quella un po’ ironica “con i soldi del brevetto avrebbe potuto lasciare la ricerca e incassare proventi miliardari, così come stanno facendo le multinazionali….” Alle nostre istituzioni, private ma assolutamente senza scopo di lucro ha risposto Maria Elena Bottazzi, interessa portare benefici per la salute della popolazione mondiale, la nostra missione è sviluppare prodotti, come il vaccino e decolonizzarli, favorendo la conoscenza, la ricerca e la produzione nei paesi poveri: chiunque può venire da noi e imparare, e se non ce la fanno li aiutiamo”. E’ proprio un nuovo paradigma proposto al mondo, l’apertura totale delle fonti della ricerca, la condivisione delle tecnologie, dei processi e dei risultati per una copertura totale del fabbisogno mondiale.
Ufficio Stampa – Carmina Conte – cell. 3931377616, https://noprofitonpandemic.eu/it
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