Firmiamo la petizione!
1° luglio – Ore 16:00
davanti all’Ambasciata della Repubblica Ceca
Via dei Gracchi, 322
Un invito a unirsi ai Rom e ai Sinti per chiedere giustizia per Stanislav Tomáš ucciso brutalmente a Teplice dalla polizia ceca. Appuntamento 1° luglio ore 16 davanti all’ambasciata della Repubblica Ceca, via dei Gracchi 322.
Nell’appello che segue, una petizione: condividiamo e firmiamo.
“Una società libera è una società senza la brutalità della polizia” si grida nell’appello. Grido che riprendiamo con viva forza, scossi dalle continue violenze perpetrate dalle forze di polizia e disgustati, inorriditi, per la bestialità degli agenti della Polizia Penitenziaria espressa nei confronti dei detenuti del Carcere Santa Maria Capua Vetere.
Vogliamo riprendere la proposta del Centro di ricerche per la pace di Viterbo: “Educare le forze dell’ordine alla nonviolenza. Una proposta”
https://www.donpaolozambaldi.it/2020/06/educare-le-forze-dellordine-alla-nonviolenza-una-proposta-del-centro-di-ricerche-per-la-pace-di-viterbo/
Unisciti a noi subito nel chiedere giustizia per il nostro fratello, ucciso brutalmente dalla polizia davanti a tutti!
La morte di Stanislav Tomáš per mano della polizia nella città di Teplice in Repubblica Ceca, è l’ultimo esempio di brutalità della polizia che rom e sinti subiscono in tutta Europa. La Repubblica Ceca è il Paese che ha sistematicamente sterilizzato le donne rom fino agli anni 2000 e indebolito l’istruzione dei bambini rom. Questo è il Paese il cui presidente è apertamente razzista e il cui primo ministro ha appena ringraziato la polizia per quello che è successo a Stanislav Tomáš.
La polizia ceca ha cercato di presentare il fatto come uso legittimo della forza: secondo la polizia, la causa della morte di Stanislav è stato l’uso di sostanze che creano dipendenza. Non importa che il video che tutti hanno visto mostri il poliziotto che schiaccia con il ginocchio per 5 minuti il collo di Stanislav e che poi si rende conto che non si muove più.
Questo è il modo in cui la polizia ceca tratta ragazzi bianchi cechi sotto l’effetto di droga?
La Repubblica Ceca brutalizza da troppo tempo il nostro popolo e non è l’unico Paese in Europa a farlo. Solo per fare qualche esempio: in Macedonia del Nord e in Romania recentemente diversi rom sono stati brutalmente picchiati da agenti di polizia, In Serbia, la Corte di Belgrado ha emesso una sentenza che conferma che la polizia ha torturato i rom.
La brutalità della polizia contro rom e sinti è il modo più visibile del razzismo sistemico in Europa. Si basa sulla forza incontrollata degli agenti che considerano e trattano tutti rom e sinti come criminali. Non è lo stesso modo con il quale considerano ogni ceco, rumeno, bulgaro o qualsiasi altra persona di pelle bianca.
Ora è il momento per gli europei di mostrare solidarietà a Stanislav e a rom e sinti come hanno fatto per George Floyd e con il movimento Black Lives Matter. Quando la polizia infrange la regola del rispetto dell’essere umano, superando il limite accettabile, come ci si può fidare e sentire al sicuro e protetti? Una società libera è una società senza la brutalità della polizia. Non dovremmo sentirci insicuri nelle nostre comunità o minacciati dalle forze dell’ordine per il colore della nostra pelle, dei pregiudizi, degli stereotipi e del razzismo.
Come movimento rom e sinto transnazionale, vogliamo proteggere con forza e determinazione le nostre vite e la nostra libertà dalla paura della violenza. La nostra libertà è costantemente minacciata. Ci hanno reso schiavi, ci hanno espulso dalle nostre case, ci torturano e ci puniscono quando parliamo la nostra lingua, ci portano via i figli, ci sterilizzano e ci sterminano per toglierci il futuro. La seconda guerra mondiale è stata l’apice della nostra sofferenza. L’ostilità e la violenza subite dai nostri antenati purtroppo continuano ancora oggi, ogni volta che Stanislav Tomáš o qualche altro rom o sinto viene brutalizzato.
Chiediamo al governo ceco:
di condurre un’indagine indipendente sulla morte di Stanislav Tomáš
la creazione di una commissione indipendente che analizzi il comportamento e le pratiche della polizia nei confronto delle comunità rom.
Il razzismo uccide! La polizia razzista senza controllo uccide. Il razzismo istituzionale uccide. I nostri sistemi giudiziari devono agire ora!
Dobbiamo avere una voce più forte e unita quando chiediamo giustizia!
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