Reti di Pace è un laboratorio aperto a tutto ciò che di positivo pulsa nel territorio. Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa, e tutti insieme possiamo fare molto per costruire un mondo equo e di pace!
Reti di Pace prende parte alla Campagna “Riprendiamoci il Comune” per tutelare i Beni Comuni, i Servizi Pubblici, i Diritti di tutti! Un caloroso invito a tutte le persone, le realtà, con cui abbiamo collaborato nell’arco di quasi vent’anni, a partecipare all’incontro di formazione del 19 gennaio e a darne massima diffusione.
Partecipa all’incontro di formazione online che si terrà giovedì 19 gennaio ore 21
Il missionario comboniano risponde alle domande de “Il Fatto Quotidiano” sulla crisi in Ucraina
“Il 5 novembre ci sarò anch’io in piazza perché nessuno può tirarsi indietro in questo momento: serve una manifestazione unitaria, senza bandiere se non quella della pace”. È il messaggio lanciato da padre Alex Zanotelli, missionario comboniano 84enne che a gran voce sostiene l’iniziativa promossa da “Europe for Peace”” a cui hanno aderito le associazioni della società civile che chiedono all’Italia, all’Unione Europea e agli Stati membri e alle Nazioni Unite di “assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco, un negoziato per la pace” e la messa al bando di “tutte le armi nucleari“. Tra le adesioni ci sono anche Arci e Acli e ovviamente non poteva mancare padre Zanotelli che da sempre addita e denuncia i governi che hanno sostenuto il commercio delle armi per interessi nelle guerre.
“Un giornalista che ha rivelato i crimini e i criminali delle guerre in Afghanistan e in Iraq degli Stati Uniti. Per questo è stato punito, è stato ingiustamente incarcerato e imbavagliato, gli è stato impedito di fare informazione. Mentre i crimini e i criminali sono impuniti e assolti.
Ora rischia di essere estradato negli Stati Uniti e condannato a morte con 175 anni di carcere, perché questo uomo, coraggioso, è divenuto il simbolo di tutti i giornalisti, le giornaliste, le voci libere che con lui possono essere messe a tacere.
La sua persecuzione giudiziaria è un vero assalto alla libertà di espressione e di informazione (liberamente tratto da https://www.24hassange.org/it/appello/)