Reti di Pace è un laboratorio aperto a tutto ciò che di positivo pulsa nel territorio. Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa, e tutti insieme possiamo fare molto per costruire un mondo equo e di pace!
NO, Stagnaro NO: irricevibile il biglietto da visita del Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica, che avrà in mano le centinaia di miliardi del PNRR.
Il Presidente del Consiglio Draghi cala definitivamente la maschera: arrivano le nomine di ultra-liberisti a guardia del PNRR e delle riforme collegate. Rivela così ancora una volta il suo vero disegno di ritorno al passato: come se la pandemia non avesse insegnato nulla e le sue conseguenze non mordessero drammaticamente nel corpo sociale. Qualche lacrima di circostanza per le morti sul lavoro, come se la sicurezza fosse un optional subordinato al profitto, qualche sguardo compassionevole sulle povertà dilaganti, qualche parola benevola per le vittime di un’economia che ci sta portando al disastro.
Carissimə, come avete visto sabato abbiamo dato il via finalmente alla causa climatica contro lo Stato.
La prima in Italia.
Dopo due anni di intenso lavoro l’avventura è iniziata!Volevamo ringraziarvi di cuore tuttə: le oltre 100 realtà che hanno aderito alla campagna e tutti coloro che hanno deciso di essere ricorrenti assieme a noi. Adesso è fondamentale favorire il massimo appoggio all’iniziativa da parte dell’opinione pubblica firmando e facendo firmare l’appello a sostenere la causa che è in homepage su http://www.giudiziouniversale.eu.L’obiettivo è raccogliere quante più firme possibile per presentarle al governo prima della COP26.
Abbiamo curato e pubblicato un libro “La causa del secolo” con l’obiettivo di raccontare l’azione legale ai cittadini, e di fare iniziative che portino i promotori a “diffondere il verbo” e incoraggiare adesioni e partecipazione.Tutti i proventi andranno a sostenere la campagna, se volete organizzare eventi siamo a disposizione.Il link per diffondere e acquistare il libro è qui: https://www.roundrobineditrice.it/rr/la-causa-del-secolo/
Infine, è utile e importante anche incoraggiare ad aderire alla campagna altre realtà collettive, che possono scrivere a info@giudiziouniversale.eu
Restiamo a disposizione per ogni questione, sinergia, iniziativa che possa diffondere la causa e le ragioni della giustizia climatica.
Comitato Italiano petizione ICE Right2cure – No profit on pandemic Diritto alla Cura – Nessun profitto sulla pandemia
COMUNICATO STAMPA
Milano, 9 giugno 2021. “E’ vergognoso che nella riunione odierna del Consiglio Trips sui brevetti, svoltosi presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio, non sia stato possibile assumere una decisione sulla questione cruciale della moratoria dei brevetti dei vaccini per l’opposizione dell’Unione Europea con l’appoggio del Regno Unito, della Svizzera e della Corea del Sud: è noto infatti che le decisioni nell’OMC devono essere assunte all’unanimità e tutto è stato rinviato al Consiglio Generale dell’OMC previsto per il 21 luglio. “L’ennesimo rinvio, che rappresenta una tattica dilatoria, che provocherà ancora migliaia di morti, dei quali l’Unione Europea e i nostri governi hanno una grande responsabilità”, ha detto Vittorio Agnoletto, coordinatore della Campagna europea Right2Cure#NoprofitOnPandemic .
Come è noto la richiesta di moratoria temporanea dei brevetti dei vaccini è stata avanzata dal mese di ottobre e reiterata nei giorni scorsi da India e Sudafrica, allargando la richiesta di moratoria anche ai farmaci anti Covid-19 e ai kit diagnostici ed è stata sottoscritta da oltre cento Paesi. Purtroppo questo non è servito a modificare l’atteggiamento di chiusura della UE, così come non sono serviti neanche l’iniziale e generica disponibilità di Stati Uniti e Cina ad accettare la sospensione dei brevetti, né la mobilitazione della società civile in Italia e nel resto del mondo, con centinaia di organizzazioni mobilitate, 170 Premi Nobel e personalità di spicco della scena mondiale e non sono servite neanche le parole accorate di Papa Francesco. L‘Unione Europea, sorda ad ogni sollecitazione,ha fatto muro attorno agli interessi di Big Pharma e del settore farmaceutico tedesco.
“Illusoria e strumentale appare la posizione della Commissione Europea – sostiene il Comitato italiano per la Campagna europea Right2Cure#NoprofitOnPandemic – perché, formalmente, dichiara di voler arrivare alla disponibilità dei vaccini per tutti ma le proposte che avanza, di fatto, non modificano lo statu quo di assoluta dipendenza dalle scelte e dalle capacità produttive delle aziende titolari dei brevetti. L’Unione Europea ha gettato definitivamente la maschera.
Duole dirlo, ma l’UE costituisce in questo momento il più grave ostacolo alla tutela della salute globale e le speranze delle popolazioni del Sud del mondo sono rivolte alle azioni e alla mobilitazione che le forze sociali e sindacali sapranno organizzare in Europa per modificare le scelte dei propri governanti, ma noi, da parte nostra continueremo con la campagna per la raccolta di un milione di firme“.