Comunicato stampa
Il “governo dei migliori“” non si smentisce e muove i primi passi per rilanciare fortemente i processi di privatizzazione del servizio idrico.
Abbiamo già avuto modo di denunciare come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza inviato dal Governo Draghi alla Commissione Europea, tramite la cosiddetta “riforma” nel settore idrico, preveda un sostanziale obbligo alla privatizzazione nel sud Italia puntando alla costruzione di grandi gestori, sul modello delle multiutility quotate in Borsa, che si ammantino della capacità di rafforzare il processo di industrializzazione e subordinando l’erogazione dei fondi all’affidamento della gestione a questa tipologia di società.