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26 aprile, Presidio a Montecitorio: gli attivisti della Società della Cura presentano il Recovery Planet al Parlamento in assemblea per votare il “Recovery plan”

Diffondiamo l’eccellente articolo di Luisa Stendardi pubblicato su Qui Monteverdeuna piazza di manifestanti, attivisti della Società della Cura, armati di verità che rappresenta la profonda sofferenza della società italiana in faccia a un Parlamento inchinato al Governo Draghi, chiamato a votare, in poche ore, il Recovery Plan. 
https://www.quimonteverde.it/recovery-unaltra-cura-e-possibile/

Il Recovery Plan determinerà il percorso del nostro Paese per decenni. La Società della Cura presenta al Parlamento, una proposta alternativa il Recovery Planet

Qui i link ad altri due articoli : 

https://ilmanifesto.it/draghi-presenta-il-piano-del-destino
di Andrea Fabozzi

https://ilmanifesto.it/un-recovery-senza-democrazia-questa-non-e-lalternativa-alla-crisi/ 
di Roberto Ciccarelli

Qui sotto l’articolo di Luisa Stendardi completo di foto.  Nostro aver scritto in rosso la circostanza della piazza e in grassetto la voce di un parlamentare

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Video – in solidarietà con i prigionieri politici palestinesi

In occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con i Prigionieri Politici Palestinesi
17 aprile 2021

In questo fine settimana, un tripudio di confronti – La Lezione del 2020 spunti per il futuro quasi un festival – su argomenti di importanza basilare per comprendere dove si sta dirigendo questo mondo in cui viviamo. Tanti gli argomenti trattati, tra cui i diritti civili – insieme delle libertà e delle prerogative garantite alle persone fisiche, la cui violazione può comportare grandi problemi morali alla comunità e alle persone stesse – .

Forti di questa attenzione prestata a quanto avviene nel mondo, dall’ovest all’est dal nord al sud, inviamo il breve video che La Rete Romana Palestina ha diffuso ieri 17 aprile per la Giornata Internazionale di Solidarietà con i Prigionieri Politici Palestinesi.
Il video, sui “Minori Palestinesi”, squarcia lo schermo. E’ ora che i diritti umani e civili del popolo palestinese, segnatamente dei minori palestinesi come dei minori di tutti i paesi, siano al centro dell’attenzione della comunità umana.

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Un articolo di Angelo Baracca ci illumina sul pericolo permanente del nucleare, energia ora rilanciata come carbon free

26 aprile – 35° anniversario Chernobyl

L'operazione di decontaminazione del terreno a Fukushima
https://ilmanifesto.it/fukushima-perche-questo-nuovo-disastro-ci-riguarda/

“Fukushima, perché questo nuovo disastro ci riguarda” – articolo pubblicato su Il Manifesto  il 14/04/2021 – di Angelo Baracca, professore universitario, saggista specializzato nelle tematiche legate al nucleare civile e militare. Ne riportiamo un passaggio

“… allarma che la sirena del nucleare carbon free faccia breccia anche in certi ambienti ecologisti o in movimenti che si mobilitano per l’emergenza climatica. E non fa eccezione il super-ministro per la transizione tecno-ecologica Cingolani che promuove quella fusione nucleare che da 60 anni viene propagandata come realizzabile nel decennio successivo ma che richiederà comunque decenni per fornire energia commerciale, troppo tardi per rimediare alla crisi climatica, ma alimentando intanto la pericolosissima illusione che possiamo continuare a consumare energia a piacimento…”
https://ilmanifesto.it/fukushima-perche-questo-nuovo-disastro-ci-riguarda/

Sempre di Angelo Baracca, diamo il link all’articolo “Da oggi le armi nucleari sono illegali” pubblicato su Pressenza 21/01/2021
https://www.pressenza.com/it/2021/01/da-oggi-le-armi-nucleari-sono-illegali/ 

Per non dimenticare, ricordiamo che il 26 aprile 1986 esplose un reattore della centrale nucleare di Chernobyl rilasciando massiccio materiale radioattivo nell’atmosfera. La contaminazione si estese in gran parte dell’Europa, Italia compresa, nell’aria, nelle acque, sui terreni. I morti furono tanti nelle zone intorno alla centrale e hanno continuato a esserci, anche in Europa, per tumori dovuti alle radiazioni.

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