di Giorgio Ferrari
La centrale nucleare di Zaporizhia è spenta. L’ultimo reattore rimasto in funzione (a potenza ridotta) è stato necessariamente spento sabato scorso, dopo che l’ennesimo bombardamento sulla omonima centrale termoelettrica (vicina a quella nucleare, come si vede dalla foto) ne aveva messo fuori servizio la sottostazione elettrica interrompendo così l’unica linea di back up che alimentava la nucleare: in pratica l’impianto si trovava nelle medesime condizioni della centrale di Fukushima quando, ancora prima dell’arrivo dello tsunami, l’evento iniziatore dell’incidente fu proprio lo “station black-out”. In queste condizioni è estremamente rischioso mantenere in funzione un impianto nucleare, in quanto l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento sarebbe assicurata solo dai diesel di emergenza che, come si è visto a Fukushima, possono a loro volta andare fuori servizio.