di Angelo Baracca
Si coniugano alla perfezione due scadenze appena trascorse: il 22 gennaio il primo anniversario dell’entrata in funzione del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN, in inglese TPNW), il 24 gennaio l’aggiornamento annuale del Doomsday Clock: un appuntamento che si ripete dal 1947, e che da vari anni ha esteso le sue analisi e previsioni dal rischio di guerra nucleare alle emergenze che si aggravano, dalla crisi climatica all’esasperazione delle disuguaglianze.
Ovviamente non poteva non influire la sopravvenuta (dopo il 24 gennaio del 2022) guerra in Ucraina, che ha risvegliato l’allarme per un possibile ricorso al nucleare non strategico (il termine che ricorre è nucleare “tattico” ma questo non è riconosciuto nella terminologia ufficiale).